Ti sento ancora, su di me, dentro di me. Ansimante e sudato, pazzo d’amore e desiderio. E non mi abbandona il pensiero di noi, giacché mi manchi dall’istante in cui scompari dall’orizzonte visivo e mi rimani addosso come tatuato sull’anima, mio da sempre seppure altrove. Tu, che mi abiti il cuore e sai guidarmi nell’errare con i tuoi occhi di luce fino a riportarmi a te ogni prossima volta, trascendendo ogni cosa, obliando il mondo.